Polizze catastrofali, Confimi Industria "Urgente una proroga e servono chiarimenti sulla normativa"
Confimi Industria ribadisce con forza la necessità di norme chiare e tempi adeguati per l'adeguamento alle nuove disposizioni sulle polizze assicurative per eventi catastrofali.
"Le imprese si trovano ad affrontare un quadro normativo complesso e di difficile interpretazione, aggravato da una scadenza imminente e dall'assenza di indicazioni univoche sulle modalità di applicazione della nuova legge (L. 213/2023, art. 1 co. 101 ss). La mancanza di certezze genera confusione tra gli imprenditori, che rischiano sanzioni indirette legate all'accesso a contributi e agevolazioni pubbliche" dichiara Flavio Lorenzin, vicepresidente di Confimi Industria con delega alla semplificazione.
A soli 7 giorni dall'entrata in vigore del decreto attuativo (MEF n. 18/2025), resta aperta la questione dell'obbligo assicurativo su beni in locazione o noleggio, senza una chiara distinzione tra proprietari e utilizzatori. Questo scenario impone agli imprenditori oneri che potrebbero rivelarsi impropri o addirittura inapplicabili.La normativa, di fatto, trasferisce sulle imprese il costo delle catastrofi naturali, senza fornire garanzie di equità nella ripartizione degli oneri tra Stato, assicurazioni e operatori economici.
Secondo le prime stime infatti, l'introduzione di questa misura comporterà per le imprese italiane un costo complessivo di diversi miliardi di euro, con premi assicurativi che potrebbero variare sensibilmente in base alla localizzazione e al settore di appartenenza. Inoltre, il trasferimento del rischio dal bilancio dello Stato alle aziende potrebbe tradursi in un incremento medio dei costi operativi tra il 5% e il 10% per le imprese più esposte a eventi catastrofali.Per questi motivi, Confimi Industria chiede con urgenza al Governo una proroga della scadenza del 31 marzo e un intervento normativo che fornisca interpretazioni certe e applicabili.
"Le imprese non possono essere lasciate nell'incertezza su un tema di tale rilevanza economica e strategica" sottolinea il vicepresidente di Confimi Industria e rilancia "La nostra Confederazione resta disponibile al confronto per individuare soluzioni che tutelino il tessuto imprenditoriale italiano e garantiscano un'applicazione equa ed efficace della normativa".