Meccanica, siglato accordo tra Confimi, FIM-CISL e UILM-UIL. Nuovo incremento in busta paga e prosieguo delle trattative
Confimi Impresa Meccanica, FIM-CISL e UILM-UIL hanno siglato nel pomeriggio un primo accordo in favore di imprese e lavoratori del settore in attesa del rinnovo del contratto di categoria. L’accordo è stato reso necessario vista l’interruzione delle trattative avvenuta la scorsa primavera quando i tavoli di confronto si sono via via diradati con il diffondersi del virus.
Confimi Impresa Meccanica, FIM-CISL, UILM-UIL confermano in questo modo la volontà di raggiungere un pieno rinnovo contrattuale in tempi brevi, favorendo un confronto che permetta di valorizzare tutti gli strumenti contrattuali - orari, ferie, formazione e inquadramento professionale, sanità integrativa, staffetta generazionale – e, al tempo stesso, favorire una maggiore partecipazione dei lavoratori e intervenire per la semplificazione interpretativa del CCNL.
Nello specifico, l’accordo firmato oggi interviene sulla determinazione dei minimi di paga oraria, apportando in media un plus di 20 euro in busta paga. Incremento che sarà corrisposto a tutti i lavoratori in forza al 17 novembre già con la mensilità di novembre mentre, con la retribuzione di dicembre, sarà integrato anche l’importo relativo ai mesi che vanno da giugno 2020 a ottobre 2020.
“Si tratta di un importante punto di incontro tra imprese meccaniche e sindacati” ha spiegato Flavio Lorenzin, presidente di Confimi Meccanica “una tappa fondamentale di una negoziazione più ampia, che va a coesistere con un periodo economico imprevisto e imprevedibile e che ci vedrà impegnati anche nell’individuare strumenti utili per affrontare le situazioni di crisi aziendali, a tutela delle imprese stesse e dei relativi dipendenti”.
Per le organizzazioni sindacali Fim-Cisl e Uilm-Uil – rappresentate rispettivamente dai segretari nazionali Ferdinando Uliano e Luca Maria Colonna – si tratta “di un'importante intesa che da un segnale positivo ai lavoratori metalmeccanici delle PMI in un periodo particolarmente difficile per il nostro paese. È una prima intesa che da una risposta salariale con un aumento medio di 20 euro, adeguando i minimi al resto del settore, mentre stiamo proseguendo la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 maggio 2019. La grave situazione della pandemia ha interrotto di fatto il negoziato per molti mesi, abbiamo però condiviso con responsabilità insieme a Confimi Impresa Meccanica, di proseguire a partire dal 2 dicembre per dare ai metalmeccanici delle PMI in tempi brevi il nuovo contratto”.