Meccanica, Lorenzin su materie prime: “Costo della lamiera alle stelle, il problema non sono i salari”
“La meccanica è l'unico settore che sembra trainare l'economia in questo drammatico momento e, nonostante le difficoltà, c'è chi specula sulla materia prima” tuona Flavio Lorenzin presidente di Confimi Meccanica e continua “il prezzo della lamiera negli ultimi tre mesi è aumentato di oltre il 50%”.
Un vero e proprio danno per un settore che nonostante le avversità degli ultimi 12 mesi ha chiuso il 2020 con leggero segno più a testimonianza del riconosciuto valore attribuito in tutto il mondo a questo comparto del manifatturiero.
Ma c'è di più spiega Lorenzin “Quattro anni fa, per tutelare i produttori nostrani di lamiera, l'Ue ha imposto pesanti dazi agli esportatori asiatici, Cina e India i più colpiti” ricorda il numero uno di Confimi Meccanica e continua “in questi anni il mercato si era assestato e i produttori soddisfacevano appieno le esigenze dell’industria ma questa fuga in avanti è del tutto ingiustificata per non dire intempestiva”.
Una denuncia, quella di Confimi Meccanica, che Lorenzin spera raggiunga anche la politica. “Per anni abbiamo visto difendere siti produttivi assunti a bandiere del belpaese nonostante le evidenti difficoltà economiche, sentiamo parlare della categoria solo in occasioni di scioperi o dei rinnovi di contratti di categoria per i quali si spendono parole e buone intenzioni sugli aumenti dei salari, ma sui costi impazziti e incontrollati che gravano sulle materie prime non interviene mai nessuno”.